Sulla tela estesa del mondo

Mi sono imbattuto in un manuscritto riportante il dialogo tra due potenti della Terra dove un generale dava informazioni al suo capo supremo.

Il capo, cioè la mente, chiedeva e riceveva aggiornamenti dal generale, cioè la mano.

E il giorno dopo, nella mia mente, me so’ ritrovato a canticchiare ‘na canzone che se chiama proprio

Generale:

“ La guerra è finita!

Il nemico è scappato, è vinto, battuto!

Dietro la collina non c’è più nessuno,
solo aghi di pino e silenzio.

E dei funghi molto buoni da mangiare, pure secchi non so male.

Nonna ci faceva il sugo quando veniva Natale

e io piangevo,

perché a dormire non ci volevo andare.”

fabbod

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