spaziano
Archivi della categoria: mele in testa
Cos’è che guardi
Nella notte di quel dì Misi poi a tavola, avevo fame ed un mandarino mi sfuggí dal cesto cadde sin’ fino al confine del tavolo, al bordo. E si girò
Er bUEcratico
Un rilevatore di temperatura o un misuratore del flusso di elettroni Su ogni dispositivo individuale Ekejej! Smartphone
A mio fratello
Che non vostre le parole ma di Ananke. Si, anche figlie della Luce.
Prendi la mano destra
Sovrapponila alla sinistra. Poi stringi la destra mentre stringi la sinistra. Accordo Accorto ?
Come er cielo, ‘sì in terra
Sotto come sopra senza affanno alcuno, o giusto qualcheduno. Come cor pane quotidiano, com’unione fra le menti dovrebbe da esse ‘n groviglio di intenti simile ai fermenti. Senz’ errare co’ le messi, lavorare sodo capandose con cura gli ingredienti, fin’ ad esaurire i patimenti. fabbod
Ma ‘st’ immagine
l’utima rimmanente uomo sorridente che piange. Un istantanea di dolorerimugginio di un fotone. Fottuto e fetente Da dov’è che provaghi te?Che rifletti su questa lacrima, che daltronde luccica, donde si infrange? L’immagine quell’uomo piange dubbio canaglia 🤔 fabbod
Alla fiera del West
Per due soldi un topolino si autonominò Poi venne il ratto che si mangiò il topo E poi il re, si mangiò il ratto E poi il papa, si mangiò il re E poi lo stato, si mangiò il papa E poi gli stati uniti si mangiarono fra loro Infine le nazioni unite litigarono suContinua a leggere “Alla fiera del West”
L’urlo
Riverbera in me dal profondo dei secoli dall’abisso dei millenni fin’ su alla gola e poi esplode in un brivido fabbod
Se l’acqua non è chiara
Scava. E finché non è Chiara, l’acqua, scava. fabbod
