Rubrica vs l’analfabetismo funzionale
Oggi porto addirittura 3 articoli uno di Nature e due di Limes. Due riviste che che “appartengono” all’elite occidentale e non possono essere bollate come propaganda Russa.
Non so se gli scienziati siano preoccupati ma io un pochino si. Questi 🇺🇸 🇬🇧 🇷🇺 se le stanno a da’ e hanno armi assurde Poseidon, Sarmat, HIMARS, Tattiche Nucleari, FREMM, Eurofighter, missili supersonici, droni kamikaze…
Pensar male è brutto ma spesso ci si indovina. A me che de punto in bianco sparisce un 7% di virus me preoccupa perché Einstein diceva che Dio non gioca a dadi. Ma l’omo si e ahimè ce va pure a rota. E diceva pure, Einstein, che due ✌️ cose so infinite: l’universo e la stupidità umana. E ha detto anche che la Terza Guerra Mondiale non sapeva con cosa si sarebbe combattuta ma la quarta si: bastoni e sassi.
In tutto ciò mettici anche che ho letto La Margaret Atwood…
📍 Il virus del vaiolo delle scimmie sta mutando. Gli scienziati sono preoccupati?
12/10/22
di Max Kozlov
Nature
LeScienze.it
🥩 Alcuni mesi fa, mentre alcuni ricercatori del Minnesota Department of Health di St. Paul sequenziavano campioni del virus del vaiolo delle scimmie, hanno fatto una scoperta sorprendente. In un campione raccolto da una persona infetta, mancava una grossa porzione del genoma del virus e un’altra porzione si era spostata in un punto completamente diverso della sequenza.
(pezzi di genoma spariscono)
In alcuni campioni prelevati da persone infettate sono scomparse ampie porzioni del genoma del virus.
Le mutazioni valutate da Gigante non erano le alterazioni di una sola lettera che gli scienziati sono abituati a vedere nel genoma di SARS-CoV-2. In alcuni casi, interi geni erano stati modificati… interi geni erano scomparsi: in un campione proveniente da una persona infetta in Florida mancava un tratto di circa il 7 per cento del genoma…
… Se i funzionari sanitari dovessero rilevare un aumento del numero di campioni di virus portatori di queste mutazioni, potrebbe essere un segnale che esse stanno aiutando il virus a diffondersi.
(tranquilli è tutto normale, andrà tutto bene…)
Le grandi delezioni e i riarrangiamenti segnalati per la prima volta in Minnesota non hanno sorpreso Eneida Hatcher, virologa evolutiva al National Center for Biotechnology Information di Bethesda, in Maryland. Nel 2015, insieme a Lefkowitz, è stata coautrice di uno studio che dimostrava che queste mutazioni sono comuni nella maggior parte dei poxvirus e che la maggior parte dei geni che sono interrotti si trova verso le regioni terminali del genoma virale… Si ritiene che alcuni dei geni di queste regioni codifichino per proteine che aiutano a disarmare le risposte immunitarie dell’ospite e che siano state create su misura per infettare ospiti specifici, spiega…. Elliot Lefkowitz, virologo computazionale all’Università dell’Alabama a Birmingham.
(don’t panic, c’è il farmaco)
La buona notizia è che… nessuna mutazione ha interessato la parte del suo genoma che codifica per una proteina bersaglio del tecovirimat, un farmaco antivirale in fase di sperimentazione nell’uomo contro il vaiolo delle scimmie.
(però pare che sia sparito il bersaglio 🎯, per diagnosticare…)
Ma i problemi potrebbero emergere nei test diagnostici. Per rilevare il virus del vaiolo delle scimmie nei campioni, i tecnici eseguono una reazione a catena della polimerasi (PCR) per individuare le sequenze bersaglio nel genoma del virus. Gigante e i suoi colleghi hanno scoperto che una delle due copie di un bersaglio del vaiolo delle scimmie era stata cancellata in uno dei campioni analizzati. Per quanto il test della PCR abbia dato un risultato positivo, gli autori avvertono che questo tipo di mutazioni potrebbe renderlo inefficace.
Ricapitoliamo: un virus “apparentemente” innoquo con parenti devastanti per l’umanità che improvvisamente inizia a perdere pezzi interi di genoma, proprio quelli che servono per disinnescare le difese immunitarie, e che si cela alla diagnosi.
📍 L’Italia affronterà da sola l’inverno più duro della sua storia recente
11/10/22
di Lucio Caracciolo (direttore Limes)
Limesonline.com
L’invasione russa dell’Ucraina ci ha sconnessi dal nostro principale fornitore energetico. Il nostro principale partner economico sta vivendo una crisi strutturale. Siamo più esposti sui mercati finanziari. Non ci stiamo attrezzando né culturalmente né militarmente alla guerra. La pace sociale non è mai stata così in pericolo…
Forse il governo in formazione avrà il coraggio di dire le cose come stanno e non come vorremmo fossero? Perché quando sarà costretto a chiedere agli italiani sacrifici senza precedenti dovrà risultare credibile al paese. Il salto dalla retorica del bel tempo a quella della dura realtà rischia di svelarsi troppo alto per preservare il bene più prezioso di ogni comunità: la pace sociale. Mai così in pericolo come oggi.
(A marzo invece scriveva…)
📍 Il riarmo della Germania e la strategia mancante dell’Italia
25/3/22
Limesonline.com
Lucio Caracciolo
la Germania ha stabilito che nei prossimi anni sarà la prima potenza militare europea – parola di Scholz. Basterebbe solo questo a rendere il cambio di stagione. Non fosse sufficiente, ricordiamo che la Polonia sta dotandosi di armamenti di punta grazie alla decisione americana di farne la lancia atlantica nel rovesciamento dell’impero russo. E l’Ucraina è oggi forse la seconda potenza militare convenzionale d’Europa.
Speriamo che dei 15 miliardi teoricamente aggiuntivi qualche spicciolo venga indirizzato verso la riconversione culturale (e linguistica) non solo delle Forze armate ma dell’opinione pubblica. Allo scopo di riprendere contatto con la realtà. Quindi con l’urgenza dell’elaborazione di una strategia nazionale inquadrata nel nostro sistema di alleanze più o meno cogenti. Altrimenti saremo a disposizione dell’aggressore o di alleati che ci useranno per i propri scopi.