
Con tutti. Solo perché Odio tutti.
Ieri ho visto il campionato, in TV. Non c’è più niente di interessante, in TV. Compra una macchina, in TV. Che poi non guardo la TV, solo, perché Odio tutti. Hai stile? Compra una Mercedes. O Odio tutti perché sto sempre solo? The House that Jack built da PC a TV è TV? O è un film, solo. Asociale? Cupra Formentera.
Che poi non è vero, Bajrami è interessante. Scommetti?
No, forse non odio tutti, magari solo gli ipocriti. Però so’ tanti, quasi tutti. Me compreso. Ci parli e son discorsi unidirezionali. Non c’è un briciolo di pensiero, proprio. Me compreso. IPhone. Solo amore, proprio. Potrei anticipare ogni singola conversazione solamente leggendo il diario dei luoghi comuni. I personaggi in cerca di autore han trovato un palco e ora si masturbano, pardon: recitano. Proprio come in TV.
A volte mi chiedo se c’era tempo, tempo fa, nella vita che era forgiata nel dolore dalla noia, pe’ ‘ste lacrime de compassione mo che al piacere non c’è fine. Il piacere, contrappasso; inferno. Gli altri. Crema antiage.
Vado allo zoo, con la mamma di Chuck Palahniuk.
fabbod